martedì 12 novembre 2013

Buon compleanno Veronilla!

Un anno: chiacchiere, vagheggi, sogni, follie, lacrime, sorrisi e qualche riflessione…è volato ed è stato meraviglioso!

Proprio nella settimana del suo compleanno sono stata assente e Veronilla mi è mancata come non mi mancava nessuno da tanto tempo! Questa è la mia pagina della “smemo” 2.0…senza di lei mi sento sola.

Mi sono lasciata strattonare dagli eventi, dal capo, dalle colleghe, dalle maestre, dai parenti, dagli amici, dai nani, dall’agenda, dal marito che a volte è utile e a volte…vabbè! Mi sono sentita una medusa dentro un tifone. Ho anche pianto tra le braccia di un’amica, che ha sogghignato dolcemente: “benvenuta tra le mamme che crollano”.

Non mi sono fatta mancare niente:
  • cena con la suocera con vano tentativo di fare bella figura sfornando pasta al forno, cotolette e muffin. Più cerco di fare quella che riesce a fare tutto più il tutto mi si rivolta contro con esiti che definirei imbarazzanti. 
  • halloween con Mini abbastanza grande ma ancora troppo piccolo per capire una festa che nemmeno noi sentiamo particolarmente ma che siccome smuove i ragazzini ci siamo adeguati. L'ho accompagnato da una vicina compiacente per il suo primo “dolcetto-scherzetto” e lui le ha chiesto un gelato e un bicchier d’acqua!
  • fine settimana di ponte: i bernici in montagna. I grandi hanno mangiato, mangiato, mangiato, i nani maschi hanno corso ininterrottamente per 2 giorni attorno a una fontana, su e giù da una collina, sulla ghiaia, sul pavè, sul corso di Belluno…hanno corso per chilometri urlando: “aaaahhhh”! Le nane femmine hanno fatto amicizia litigandosi un bambolotto nudo e orrendo.
  • tata nuova e vita nuova. La selezione e l’inserimento sono stati complessi e delicati ma se tutto va bene a casa Maxi brilla di nuovo il sole. Arrivare a casa e sentire i bambini ridere non ha prezzo.
  • corso di inglese nella scuola di Mini: riunioni, mail - perché le mamme adorano la polemica di massa - documenti, fotocopie, autorizzazioni (perché la burocrazia esige il suo tributo) e… tavolo negoziale: Mini non vuole studiare inglese “perché non lo conosce”, preferisce il giapponese “perché lo sa già parlare” (N.d.t.)
  • festa di un compagno di scuola di Mini - di solito non lo mando alle feste della scuola per policy personale (sic) e…ho dimenticato di comunicare a chi gestisce Mini che avrebbe dovuto portarlo alla festa, ho dimenticato il regalo per il festeggiato e anche di confermare alla mamma la partecipazione alla festa.
  • di nuovo i bernici: giochi, spade, fucili, travestimenti, shopping, giardinaggio e convivio senza muoversi troppo. Praticamente una comune: divertentissimo, rilassante e un po’ hippy.
  • teatro con Mini e un amichetto (“ma viene anche lamammavero?” “direi di sì, è difficile che il tuo amico a 2 anni e 11 mesi prenda la metro da solo per venire a teatro”). N.d.t. I biglietti erano stati acquistati settimane fa, ma io l’ho venduto come il premio per i bambini che accettavano di fare il corso di inglese. “Mamma ma TUTTI questi bambini fanno il MIO corso di inglese?”
  • cambio dell’armadio di Maxi che fino a mercoledì scorso girava per Milano con un abito di lino - con aggregato viaggio in tintoria per la stipula di un mutuo per la gestione dei suoi abiti estivi
  • altra cena con la suocera e altro vano tentativo di portare in tavola una pietanza che di solito faccio a occhi chiusi…una schifezza colossale! Sarà ansia da prestazione, saranno le normali complesse dinamiche suocera-nuora, sta di fatto che quando c’è lei (che poi non è Benedetta Parodi) dal mio forno escono solo mostri.
  • giornate di lavoro forsennato e isterico: quello che ti riempie il giorno, le ore e le notti come è giusto che sia, come speriamo sia sempre ma ho passato più tempo con il mio capo che con la mia famiglia
  • tisana da un’amica con un gran mal di pancia che abbiamo condiviso parlando male dei mariti, dei capi e delle diete, perché solo le donne sanno curare il mal di pancia delle donne.
Ecco questo mi ha tenuto lontano dal diario. Mi è mancato tanto, sono troppo chiacchierona per tacere così a lungo. Ho bisogno di Veronilla e del tempo di qualità che lei e voi sapete regalare.

Ben tornata Veronilla, buon compleanno e buona scrittura.

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