mercoledì 24 aprile 2013

Cambiare tutto per cambiare tutto o anche niente

Sono sicura - o almeno spero - che questo pensiero capita a tante: “già che faccio il cambio degli armadi metto via le sciarpe di lana che sono ancora in giro”.
A casa mia è come sentire Massimo Decimo Meridio dire: “al mio comando scatenate l’inferno”.
Le sciarpe di lana durante l’inverno stanno in un cassetto, che a un certo punto qualche forza oscura mi spinge a svuotare per metterlo in ordine. Svuotare sul letto ovviamente. Di solito succede di domenica quando piove e tutti dormono. Le idee malsane allora nascono come funghetti, per esempio perché non dividere le sciarpe tra inverno e primavera. Mettere quelle di lana ingombranti nello scatolone dei maglioni - che prima va svuotato sul letto - per poi aggiungere le sciarpe. Ma il completo sciarpa-guanti-cappello in cachemire, dove va? E il cappello di lana e la mantellina lilla? Potrei mettere le miscellanee di lana in una scatola. Ma la scatola perfetta non ce l’ho. Ecco un'altra idea malsana: lascio tutto qui sul letto e faccio un salto da Ikea.
Tanto è domenica, piove e tutti dormono, vado e torno subito (ovviamente da sola e in segreto perché Ikea di domenica è un segreto). So bene che “subito” e “Ikea” sono un ossimoro ma non è un mio problema, sono una femminamedia…ho sempre una buona ragione per andare da Ikea. Di solito torno dalla spedizione non con una ma con scatole varie per fogge e dimensioni. Per sicurezza.
E la giostra riparte: le sciarpe di lana, qui che ci stanno un amore. I maglioni, qui che sono più comodi. Nel cassetto le sciarpe primaverili e le borsette da sera piccoline (sono tre ma fanno ancora bella figura).
Già che ho aperto la scatola delle borse, credo che siano più comode all’ingresso dove ora c’è una scatola con zaini e borsoni - però quello che usavo alle medie lo devo assolutamente conservare… Idea: sposto i ricordi in una scatola (ho fatto bene a spendere zilioni di euro da ikea in scatole) e la metto in alto. Qui sotto adesso ci stanno anche gli accessori della moto che sposto dal ripostiglio...
Dopo ore di traffico, sono sudata e affranta, non ne esco più, ho creato un mostro…e volevo SOLO mettere via due sciarpa di lana che per ora non mi servono. Ho finito per svuotare tutti gli armadi di casa e non ricordo più dove ho messo cosa.
Quando questo succedeva a casa della mia mamma ero solita aggredirla a male parole. Improvvisamente le tazzine del caffè erano al posto dei piatti che erano al posto delle pentole, che erano al posto degli strofinacci che erano al posto delle salviette, che erano al posto degli asciugamani che erano al posto delle lenzuola che erano al posto dei maglioni…una giostra infinita alla ricerca del modo per cambiare tutto in casa senza cambiare niente.
Quando ho preso possesso di una casa tutta mia, ho sentito anche io, fortissimo dentro di me, il bisogno di cambiare tutto. Forse è genetico. E' un impulso irresistibile e inizia sempre con un nonnulla: trovare un posto a un oggetto. In pochi minuti la casa è invasa da tutto il contenuto dei mobili sparso tra pavimenti e tavoli, un orrendo blob in espansione autonoma. Per uscire dal marasma ci vogliono giorni per poi concludere che nessuno riesce a trovare più niente e gli abitanti della casa mi prendono a male parole.
I corsi e ricorsi della storia sono anche questo? Quindi invecchiando diventerò come mia madre? Devo assolutamente avvertire Maxi, non so quanto gli piacerebbe essere sposato con la suocera. O forse sì? Dato che io - codarda - a metà del guado di solito cerco una scorciatoia del tipo: “amore ti dispiace tanto se butto i tuoi giacconi, i tuoi borsoni, la tua collezione di cappellini da baseball, i tuoi maglioni, la tua collezione di magliette? A te non servono più e a me serve spazio per la mia sciarpa di lana!”

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