venerdì 13 febbraio 2015

Di peli e di corse

Ogni mattina in Africa, quando sorge il sole, una gazzella si sveglia e sa che dovrà correre…etc etc

Ogni mattina ovunque, quando sorge il sole, una mammamedia si sveglia e sa che dovrà correre e basta.

Mi spiace per la gazzella, lei deve correre più veloce del leone, il predatore che – se la giornata le dice male – la azzanna alla giugulare. La mamma invece deve correre più veloce di un sacco di predatori che la azzanneranno alla giugulare in ogni caso, non è un'opzione è una certezza: uno a caso o anche tutti! Il nano, i nani, il marito, il capo, la maestra, la cassiera, il cliente, la collega, l’allenatore, l’estetista, il bancario, l’amministratore di condominio, la vicina di casa, il portinaio, una mamma della scuola, un’amica. Mi spiace per la gazzella ma nel peggiore dei suoi casi è finita lì, per la mamma ogni mattina ricomincia tutto daccapo. Stessa mamma, stessi nemici in una perversa revisione del Giorno della Marmotta.

Con una crudele postilla: ogni mattina, quando sorge il sole una mammamedia si sveglia e sa che è già in ritardo e non importa a che ora è suonata la sveglia, lei è in ritardo comunque. Sarebbe in ritardo anche se fosse già pronta quando suona la sveglia del resto della famiglia, anche se la sera prima ha studiato il suo percorso come un generale una missione militare! E' tutto inutile, suona la sveglia e lei è in ritardo!

Ecco…più che a una gazzella che si sveglia e corre comunque leggiadra, leggera ed elegante, la mammamedia si sveglia e corre come Forrest Gump…inseguita da una folla urlante.

Mi confesso: anche io inseguo mia mamma con la stessa caparbietà di …anta anni fa! Mi rendo conto che lo scopo nella mia vita di figlia è rincorrerla, anche oggi che lei è più lenta di me – e mi risento se la raggiungo! Sia io che lo zio barbuto la inseguiamo come e se avessimo ancora 5 anni. Il che mi fa assolutamente mal pensare riguardo il mio futuro di gazzella in sovrappeso. E alza velo sulla realtà: le mamme sono tutte runner anche quelle senza l’ipod.

Tutti hanno bisogno di qualcosa dalla mamma, ogni momento è buono per fare una richiesta da evadersi ovviamente in tempo reale e tutte richieste che la mammamedia non aveva previsto nemmeno nel peggior ruolino di marcia.

In realtà la scia di richieste perentorie e assertive mischiate di malcelato rimprovero insegue la poveretta per tutta la giornata: si parte con un vogliol’acqua per continuare con hadimenticatolebavaglie, nonhafirmatoilmodulo, bigliettoprego, ha10centesimi, midaileslide, micomprilecalze, mipaghiletasse, mivieniaprendere, miportidaric, mifaiilrisotto, mifailecoccole, midail’acqua! Perchè la giornata perfetta si apre e si chiude con un sorso d'acqua.

La vera professionista è quella che dribla le domande e con una “finta di corpo” schiva almeno il modulo e le bavaglie, arriva in ufficio per prima, consegna le slide, esce a pranzo millantando un impegno e si “insiringa” dall’estetista del piano di sotto (c’è sempre un’estetista “al piano di sotto”…è il segreto che accomuna tutte le donne) per un “instant makeover” salva giornata: la ceretta ai baffi o la remise en forme delle sopracciglia. Questo il vero “rescue remedy” della mamma 2.0: l’estetista a velocità warp. In una nota catena di profumerie c’è un piano dedicato alle sopracciglia: sedie ergonomiche, luci, divanetti, musica in sottofondo e ambiente pink lady; si entra con lo sguardo di Elio e dopo 20' minuti di cerette, pinzette, tinta, piega e trucco si esce novelle cerbiatte. Ecco dove vanno le mammemedie durante l’ora di pranzo! E’ finita l’era dell’aerobica che ti fa sudare e correre e saltare, a quello ci pensano gli scatenati nanidagiardino. Adesso è il momento delle sopracciglia, il vero zen 2.0


E come la gazzella si nasconde dietro un cespuglio, la mammamedia si nasconde dietro le sopracciglia. Più sono cespugliose, più lei è stanca. Le sopracciglia sono il termometro dello stato di salute di una donna 2.0 ed è un segreto condiviso solo tra donne. Il maritomedio non si accorge di nulla, nemmeno se lei esce di casa maria addolorata e rientra soldato jane ma lei sa, sa che le cerette, i tagli le servono per l’autostima (sono sempre catartici) e per l’aerodinamica: senza peli corre più veloce!

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