mercoledì 13 marzo 2013

Ancora bizzarrie e buffi rimedi

Lo tsunami tata per il momento è rientrato o meglio è stato declassato a mareggiata, le contromisure hanno funzionato e siamo già up-and-running con Giulia (in realtà si chiama Sara ma Mini ha detto che Giulia gli piace di più...). Mini sembra contento, la aspetta per giocare, l’ha “riconosciuta” subito e questo è stato il miglior metro di valutazione durante il colloquio.

Alleggerita così la mente, Domenica ho dedicato la mattina a rimettere in ordine le idee e…ahimè…a fare la spesa, anzi La Spesa. E tra una scatola di tonno e il menù della settimana vagavo tra pensieri leggeri, riflettendo ancora su altre bizzarie quotidiane che non hanno spiegazione:

@ - I carrelli dei supermercati non funzionano. In nessun supermercato. Perchè? Perché non si riesce ad arrivare al corridoio dei biscotti senza essere trascinati contro voglia verso le olive in salamoia? Perché non si può comprare l’ammorbidente senza prima rischiare lo schianto contro lo scaffale della birra trappista? Un’amica con un carrello da “the day after” ha dovuto chiedere soccorso a uno degli addetti alla sicurezza…non riusciva a centrare la corsia della cassa! Continuava a girare in tondo tra il banco del pesce e i cestoni delle baguette senza riuscire a riprendere il controllo del carrello. Perché? È un tentativo markettaro per trattenere la massaia dentro il super? Non è necessario, diciamoglielo. E’ sufficiente una lista della spesa.

@ - Il vero inestetismo della maternità sono le ginocchia da lavandaia: callose, ruvide, secche e senza speranza perché senza tregua. In ginocchio si gioca, si svestono e si vestono i nani, si coccolano nel lettino di notte, si ragiona con loro, si parla, ci si fanno le coccole, ci si mette al loro livello. E’ giusto, è romantico, è pedagogico, è funzionale ma…dolorosissimo! Se incremate al mattino, verso le 10 un alone unto sui pantaloni fa trasparire la verità a chiunque ci sieda difronte in ufficio e in metropolitana ed è molto poco chic; se incremate alla sera prima di andare a letto diventano i pattini su cui appoggiarsi di notte in caso di emergenza strillo. Non c’è via d’uscita. Questo è il vero motivo per cui le signore (cioè le mamme) si allungano le gonne fin sotto il ginocchio. Non per l'età ma per l'antiestetica screpolatura!

@ - La più perfetta delle manager, la più brava delle assistenti, quelle che passano la giornata a esprimere la loro natura multitask e risolvono, rispondono, assecondano, accolgono domande e ansie di almeno 5 persone contemporaneamente, vengono abbattute come cervi da nanetti che camminano in piedi sotto il tavolo. Perché? Perché dopo le 7 di sera quando chiamano e chiedono cose (per lo più inquietanti) la mamma va in tilt? Perché lo stesso processo facilissimo in ufficio dove la domanda è articolata e apparentemente complessa, è difficilissimo a casa? Forse perché a casa la domanda è disarticolata e mediamente delirante tipo: “devo assolutamente innaffiare i fiori che qualche monaca ha tessuto con pazienza sul tappeto che hai ereditato dallo zio d'america” o “devo, per esprimere la mia creatività, lanciare in aria le tazzine di porcellana russa della trisavola” o anche “dammi subito il tuo cellulare ipertecnologico, costosissimo e delicato, devo leccarlo e schiacciare tutto ciò che si illumina e magari chiamare il mio amico peruviano con la tua tariffa low cost”. Il tutto ovviamente richiesto in modo scomposto, urlando con decibel da discoteca e in stereofonia. Dalle 7 alle 9. Le terribili 2 ore quotidiane, le ore ammazzamamma, il terrore di qualsiasi mammamedia, altro che terribili 2 anni.

Alla fine ho deciso che quando vedo troppe bizzarie nella mia giornata, mi devo guardare attorno per realizzare che ce ne sono zilioni anche nella giornata della mia vicina di autobus e in quella dell’amica che mi chiama per un conforto e in quella della collega e allora…ho deciso di canticchiare una canzoncina per rilassare la mente e tornare a un tempo quando tutto era facile: lady Oscar, l’ape Maia, Candy Candy…provare per credere! FUNZIONA!

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