venerdì 26 aprile 2013

Così parlò il capo famiglia...

Ci siamo regalati una vacanzina al mare.

Negli uffici hanno chiesto di abbattere il monte ferie, il calendario dice che c'è un magnifico ponte e così ci siamo sentiti costretti (N.d.r. "costretti") a venire al mare per il piacere di passare del tempo con i bambini. Sono i nostri bambini…le creature che racconteranno di noi, il nostro futuro, la carne della nostra carne, i due angeli che abbiamo aspettato per tanti anni…

AIUTOOO...7 giorni in famiglia noi 4, cioè noi con loro o meglio: loro CONTRO di noi…loro, i nanidagiardino, i mostri che hanno okkupato la nostra casa e a breve si porteranno anche gli amici, quei due che solo uno sopra l'altro fanno una persona, loro che possiamo contare i loro anni sulle dita di una mano sola…loro sono…il nemico! E per definizione non si può parlare di "vacanza" in presenza di "nemici"!

Ma dico, sette giorni?? Cosa ci è saltato in mente?? Da soli con loro? Senza via d'uscita, senza un nonno, una zia, una vicina di casa, una babysitter raccattata in autostrada? Ci siamo condannati ai lavori forzati, 7 giorni di carcere duro (oddio...un'amica ha preso il 41bis a Milano: nanodagiardino malato, marito che lavora tutti i giorni del ponte, genitori e suocera in villeggiatura e biglietto per Roma diventato coriandoli!! A lei tutto il mio rispetto)

Ieri era la prima giornata. Quella delle valigie (sempre tante, troppe e con una quantità infinita di cose dimenticate), quella del viaggio, dello spostamento, praticamente una giornata facile…ahahah…illusi!

Partire è stata un'impresa perchè LORO avevano mille cose da fare che non fosse salire in macchina. Arrivati al mare si sono scatenati perchè qui hanno anche gli amici (altri mostri alti 1 metro) con cui coalizzarsi e  correre ovunque (qui è tutta isola pedonale, SEMBRA facile da gestire se non che c'è tutta la Lombardia e quindi una giungla di gambe in cui i nanidagiardino si confondono).

Li abbiamo rincorsi dappertutto, salvati da rocambolesche cadute perchè devono saltarecorrerecamminarefarelalotta tutto contemporaneamente. Li abbiamo inutilmente rimpinzati di aperitivo dato che uno si è riempito la bocca di noccioline e le ha contestualmente vomitate tutte (al bar), uno ha mangiato 3 patatine e ha stabilito fossero la sua cena (sic), una ha cercato di mangiare anche il vassoio di legno del pinzimonio non concordando sull'inopportunità del gesto e dimostrando la sua contrarietà sdraiata sul pavè. Siamo arrivati a casa tardi con i nani super eccitati. La "bedtime routine" è diventata infinita, confusa, rumorosa e agitata. L'inquinamento acustico in casa ha raggiunto livelli inusitati tanto che il capo famiglia, il mio maschio alfa, l'uomo che ho scelto per mettere al mondo la mia progenie ha dichiarato:

"Io amo la mia famiglia. Mi sono svegliato stamattina ed ero felice, ho sentito di amare davvero i miei figli. A mezzogiorno ho provato dell'affetto per i nanidagiardino. Alle 6 provavo della stima per "loro". Adesso ho capito che siamo solo parenti e niente più. Che Morfeo si faccia carico delle prossime ore perchè io a breve inizio le pratiche di disconoscimento."

Ieri era il primo giorno. Ce la faremo a rientrare a Milano nella stessa formazione con cui siamo partiti? Io credo che quando tornerò in ufficio farò formale donazione delle mie ferie alla mia giovane collega: a 20 anni le ferie sono necessarie, a 40 anni e 2 figli, se ne può fare serenamente a meno.

1 commento:

  1. Il nanodagiardino delle noccioline lasciate al bar (spiaccicate per terra) stamani non voleva :
    - 1 ) mangiare più la sua brioscina perchè la nonna l'aveva incautamente fatta cadere e si era un pochino ammaccata (orrore!!) e la conseguenza è stata una lunga ed estenuate trattativa per fargli capire che la sostanza e la bontà era la stessa anche se l'estetica era cambiata, il tutto condito con pianti, urli e strepiti per avergli "rovinato" la figura del leoncino brioche;
    - 2 ) lavarsi mani, denti, faccia, sederotto equalsiasi altra parte di pelle facesse parte del suo corpo il tutto sempre condito con abbondanti pianti, urli e strepiti;
    - 3 ) vestirsi ! maglietta no, pantaloni no, calze no, bavaglio.... no manco quelllo sono riuscita a mettergli.
    E tutto questo per arrivare alle 12e30 già sfinita.. Cara Verò come ti capisco e io ne ho uno solo!

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