venerdì 12 luglio 2013

Romantiche coincidenze...antipatiche decisioni

In questo bizzarro anno che nonostante la release 2.0 è cosparso di fiori d’arancio, due amici hanno deciso di sposarsi lo stesso giorno, alla stessa ora uno sulle Dolomiti e uno in Maremma. Hanno entrambi i capelli bianchi, una quantità di figli e di cani al seguito…e una pessima mira!
Adesso il bivio: che fare? Chi scegliere? Scegliere? Gli amici? È proibito dalla Convenzione di Ginevra.
Si sceglie un vestito tra quelli dell’armadio, un paio di scarpe dalla scarpiera, un piatto in un menù, non un amico tra due.
C’era una sola possibilità su uno zilione che succedesse, e loro hanno pescato il jolly. Non se lo sono detto nemmeno tra di loro; uno vive lontano e quando viene si parla d’altro e poi i maschi non parlano di queste cose. Matrimonio? discorso da femmine! E questo è il risultato: LA coincidenza per definizione, la conferma dell’esistenza della prima legge di Murphy.
Quante volte al giorno inciampiamo in una coincidenza? Quante volte casualità e destino giocano con la time line di una giornata? Quante volte la fetta di pane cade dal lato della marmellata?
@ Il telefono di casa che squilla subito dopo essersi cosparsi di rilassante bagnoschiuma.
@ Un nanodagiardino che dice “mi scappa” quando finalmente si è raggiunto l’ascensore - alla fine di una lunga trattativa - e bisogna ritornare indietro per forza.
@ L’urgenza (quella urgente) di fare pipì al momento cruciale di un film (quando la pubblicità è appena finita).
@ L’invito a cena della moglie del capo…il quarto giorno di una dieta impossibile che sta dando i primi frutti.
@ La scala mobile rotta il giorno in cui indossi un paio di scarpe nuove con un tacco vertiginoso con cui volevi fare invidia a tutte le colleghe (e invece ora farai solo molta pena).
@ Il toner della stampante che si inceppa il giorno che indossi una camicetta bianca immacolata.
@ La telefonata urgente del capo la sera che dimentichi il telefono a casa.
@ L’amica che conosce l’amica, che conosce l’amica, che è cugina dell’amica….
Queste sono coincidenze più o meno fortuite, che fanno sorridere e ridere quando le racconti. Scegliere un amico piuttosto che un altro e partecipare con lui di un momento che tutti attendiamo tanto e con tanta emozione…è una prova di coraggio. Lo so che non siamo proprio ragazzini, che ormai è solo una formalità, però negli ultimi 17 anni ognuno ha avuto diritto al suo spazio, ci siamo sempre stretti attorno al protagonista del momento, bello e brutto. Dal 1996 è filato tutto liscio fino a quando il destino, il caso, la legge di Murphy e la pessima mira di due vecchi e brizzolati amici, pur sempre celibi nonostante figli, cani e case al mare…hanno ben pensato di proporre un’antipatica lotteria settembrina.
To be continued…

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